Questo animale deve il proprio nome comune ad una particolare storia legata alla “lotta biologica”, tecnica che prevede l’utilizzo di un essere vivente per contrastare i danni causati da altri animali. Essendo un rospo decisamente vorace, è stato introdotto in diversi paesi nel mondo per difendere le piantagioni di canna da zucchero dall’attacco di un piccolo parassita chiamato “scarabeo delle canne”, sfruttando quindi la predazione del rospo ai danni del piccolo insetto. Nonostante il successo nel controllo numerico della popolazione di scarabeo, l’immissione di questo anfibio ha causato problemi ben maggiori agli ecosistemi, soprattutto per l’impatto negativo su alcuni predatori che risentirono delle tossine di questo animale. Ancora oggi viene considerata una delle specie aliene più invasive al mondo.